I primi passi che ho percorso, dato che il settore era praticamente nuovo, dal momento che nel 1985 Kary Mullis inventò la PCR (Polymerase Chain Reaction) metodo rivoluzionario attraverso cui una sequenza di acido nucleico può essere amplificata in vitro, mi hanno spinto a coltivare negli anni un interesse notevole prima nella ricerca poi nella pratica diagnostica di laboratorio. 

Ho assistito sin dagli inizi degli anni ’90 alle numerosi applicazioni che questa metodica ha modificato la ricerca biologica di base e applicata. Durante gli anni universitari, dato che il mio laboratorio di Immunologia e Nutrizione, era ospite presso l’Ospedale Grande di Viterbo (nella vecchia sede storica), ho potuto vedere le prime amplificazioni qualitative di PCR per la ricerca dell’HIV e HCV con i primi termociclatori della PerkinElmer. Negli anni successivi ho praticato tutte le tecniche di biologia molecolare “manualmente” per l’analisi degli amplificati, sempre per scopo di ricerca, dato che ancora non esistevano i sequenziatori automatici disponibili oggi. 

Nel 2002, presso il laboratorio dove eseguo gli esami specialistici, ho dato vita ad una sezione di Biologia Molecolare iniziando con la ricerca e tipizzazione del Papillova Virus Umano (HPV). Negli anni successivi ho ampliato il settore della Nutrigenetica con esami riguardanti la Celiachia (HLA DQ2-DQ8), Intolleranza al Lattosio (LCT umana), Intolleranza al Fruttosio (HFI), nella Genetica Molecolare, con i test preventivi cardiovascolari e trombotici, ed infine con l’infettivologia molecolare, nelle malattie sessualmente trasmesse e infezioni batteriche. 

Oltre alla diagnostica molecolare clinica, dal 2014 seguo la scuola permanente di Biologia Forense, patrocinata dall’ Ordine Nazionale dei Biologi, presso il laboratorio di Genetica dell’Università Tor Vergata di Roma, diretta dal Prof. Emiliano Giardina, dove eseguo le nuove tecniche genetiche forensi di acquisizione, estrazione, quantificazione e tipizzazione del DNA con le strumentazioni di ultima generazione per rimanere continuamente aggiornato sull’evoluzione di questa stupenda disciplina scientifica e garantire così ai pazienti sicurezza e serietà dei risultati analitici.